A chi è rivolto
A tutti i cittadini
Descrizione
Il Contribuente può chiedere la Concessione di dilazioni di pagamento delle somme dovute di un debito tributario relativo ad annualità pregresse, a fronte di una temporanea situazione di difficoltà finanziaria (purché non siano iniziate le procedure esecutive).
Il pagamento in rate mensili di pari importo, è concessa secondo i seguenti criteri:
- fino a un massimo di 12 rate mensili, per debiti da € 100,01 a € 3.000,00;
- fino a un massimo di 30 rate mensili, per debiti da € 3.000,01 a € 6.000,00;
- fino a un massimo di 48 rate mensili, per debiti da € 6.000,01 a € 20.000,00;
- fino a un massimo di 72 rate mensili, per debiti da € 20.000,01.
- Per rateizzazioni oltre i 20.000,00 euro è necessario presentare apposita fideiussione.
In seguito all’accoglimento della richiesta verrà emesso il provvedimento di rateizzazione con la descrizione del piano di ammortamento per ciascun Avviso e l’indicazione delle scadenze e dell’importo delle singole rate. Il provvedimento conterrà anche i moduli di pagamento elettronici PAGO PA.
Riferimenti normativi
- L. n. 147 del 27/12/2013, art. 1, comma 642;
- Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali e le rateizzazioni- art. 8
(L. 160/2019 art. 1 commi 792-804) Deliberazione di C.C. n, 38 del 29.09.2020 e modificato con Deliberazione di C.C. n. 19 del 26.03.2021; - Regolamento per disciplina dell’imposta unica comunale “IUC” - Delibera del C.C. n. 14 del 19/02/2019.
Come fare
Istanza di parte, procedimento avviato in seguito alla presentazione della domanda.
Modalità per presentare la domanda:
Il contribuente che si trovi in situazione di temporanea difficoltà può presentare richiesta di rateizzazione dell’Avviso insoluto e pregresso attraverso la compilazione del modello di rateizzazione predisposto, firmato, datato e con allegata copia fotostatica del documento di identità del richiedente e eventuali altri documenti utili all’evasione della pratica previsti dall’art. 8 del Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali e le rateizzazioni e riferiti a Persone fisiche e ditte individuali, Società di persone (Società semplici, S.n.c., S.a.s.), Enti del terzo settore e Società di capitali o comunque soggette all'obbligo di deposito del bilancio.
La documentazione può essere presentata in formato:
- Cartacea: direttamente all'Ufficio protocollo dell'Ente;
- PEC: comcarbonia@pec.comcarbonia.org (Il protocollo rilascia la ricevuta di protocollazione);
- Mail ordinaria: comcarbonia@comune.carbonia.su.it (Il protocollo rilascia la ricevuta di protocollazione).
Cosa serve
Per la presentazione della domanda occorre:
- Modulo di domanda Modulo di rateizzazione TARI
- Documentazione a supporto della situazione dichiarata, come specificato nella modulistica e richiesto dall’art. 8 del Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali e le rateizzazioni. Si precisa che qualora il piano rateale richiesto non ecceda le 12 rate, per debiti di qualsiasi importo, i soggetti di cui al comma 5, lettera a) sono esonerati dall’allegare la dichiarazione ISEE in corso di validità, mentre i soggetti di cui al comma 5, lettere b) e c) possono allegare la sola auto-dichiarazione resa ai sensi del DPR n. 445/2000 della sussistenza di temporanea condizione di difficoltà economico-finanziaria
- Se la domanda viene firmata digitalmente o inviata via PEC dall'intestatario, così da identificarne l'identità digitale, non è necessario allegare la copia di un documento di identità. In caso contrario, la copia del documento deve essere sempre allegata alla domanda.
Cosa si ottiene
Inoltro richiesta di rateizzazione TARI
Tempi e scadenze
Entro 30 giorni dalla richiesta di rateizzazione.
Quanto costa
La richiesta di rateizzazione è gratuita.
Procedure collegate all'esito
Nessuna
Accedi al servizio
Casi particolari
Strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale nei confronti del provvedimento finale o in caso di adozione oltre i termini.
Modalità per attivarli.
I soggetti interessati possono utilizzare gli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale previste dall’ordinamento vigente riconosciuti dalla legge, al fine della contestazione del provvedimento di diniego del rimborso.